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Perché il climatizzatore consuma molto?

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consumo energetico del condizionatore

L'estate è arrivata e con essa anche le temperature più elevate. Solitamente, per combattere al meglio le giornate calde e afose, ci si aiuta con il climatizzatore.

Però, come usare il condizionatore in modo efficace senza fare i conti con bollette salatissime?

L’uso sbagliato del condizionatore porta ad un doppio spreco. Il primo, di soldi, pagando bollette con i consumi energetici elevati e di salute, perché l’aria gelata in casa, durante l'estate, porta a bronchiti, tosse, e asma.

La scelta del condizionatore

I condizionatori, oltre a rinfrescare l'aria durante l'estate, offrono anche l'opzione di riscaldamento. Scopriamo insieme, allora, come scegliere il modello che meglio risponderà alle nostre esigenze, iniziando ad analizzarne il funzionamento.

Il climatizzatore è un elettrodomestico che raffredda l’aria e riduce il grado di umidità grazie alla capacità di evaporazione e condensazione del fluido, contenuto all'interno delle tubature dell’apparecchio, il quale trasferisce il calore dall’interno all’esterno di un’abitazione.

Dunque questo liquido circola all’interno di un circuito chiuso all’interno dei condizionatori ed evapora sfruttando l’aria calda presente negli ambienti.

L'efficienza del condizionatore è determinata, oltre la sua tecnologia costruttiva, anche dalle condizioni in cui esso opera, come la temperatura e l’umidità ambientale, alle quali si aggiungono l’efficienza energetica, la collocazione geografica e l’esposizione solare dell’abitazione. Inoltre il consumo energetico del condizionatore varia sensibilmente durante il ciclo di funzionamento, seguendo una curva discendente dall’accensione fino al raggiungimento della temperatura impostata.

Quando si acquista un condizionatore, oltre il prezzo, bisogna osservare con cura la differenza nei rendimenti, nelle prestazioni e nell’estetica.

LE TIPOLOGIE DI CONDIZIONATORI A NOSTRA DISPOSIZIONE

tipologie di condizionatori

Sul mercato esistono diverse tipologie di condizionatori. A seconda delle nostre esigenze e delle modalità impiantistiche, e possibile scegliere tra;

  1. Condizionatori senza unità esterna
  2. Quando l'installazione dell'unità esterna presenta delle difficoltà, è possibile acquistare un condizionatore che ne è privo, come un condizionatore portatile o fisso. Il principio del funzionamento è sempre lo stesso, con l'unica differenza è che tutti i componenti sono nella stessa macchina. In generale i climatizzatori senza unità esterna sono più rumorosi ed hanno delle prestazioni inferiori in termini di efficienza rispetto agli altri.

  3. Condizionatori con unità esterna
  4. Si tratta dei condizionatori più diffusi, con il classico split installato nelle diverse camere dell'abitazione, e l'unità esterna posta all'esterno dell'edificio. In base alla potenza della macchina è possibile collegare uno o più split interni al motore esterno.

  5. Condizionatori a pompa di calore
  6. Questi condizionatori possono raffreddare l'aria nelle stagioni calde che riscaldarla nelle mezze stagioni. Comunque sia il riscaldamento con il climatizzatore a pompa di calore non può sostituire un vero e proprio impianto di riscaldamento ma costituisce un'ottima integrazione in particolari circostanze.

L'EFFICIENZA DEI CONDIZIONATORI

Le principali regole da osservare per un uso efficiente del climatizzatore e condizionatore sono;

  • gli indici di prestazione,
  • la classe energetica,
  • la potenza del condizionatore,
  • il collocamento del climatizzatore,
  • e altre semplici regole del utilizzo del climatizzatore come, di non raffreddare troppo l’ambiente, etc.

Attenzione ai indici di prestazione SEER e SCOP

I parametri SEER e SCOP si riferiscono all'efficienza energetica durante l'intera stagione di raffreddamento/riscaldamento. Più sono alti migliore è la classe energetica.

I valori SEER indicano l'efficienza stagionale della macchina in funzione raffreddamento, mentre i valori SCOP indicano l'efficienza stagionale in modalità riscaldamento.

classi energetiche dei migliori climatizzatori

Le classi energetiche dei condizionatori

Il costo del consumo elettrico del climatizzatore dipende dalla classe energetica leggibile in etichetta!

Ed è proprio dall'etichetta, o dalla scheda tecnica, che è visibile la divisione dei consumi del condizionatore in base alla classe energetica, la quale prevede una gamma di sette classi energetiche: A+++, A++, A+, A, B, C e D.

I climatizzatori di ultima generazione sono nella classe A+++ e A++, con efficienza elevata, e se vengono collegati ad un impianto domestico esistente non è necessario l’aumento della propria linea elettrica.

Se pensate di acquistare un condizionatore, scegliete le classi energetiche dalla classe A+ in sù, perché oggi le classi inferiori alla classe A+ sono considerate obsolete. Sappiate che a parità di prestazioni, un condizionatore in classe A consuma all’incirca 890kWh, mentre uno di classe A++ ne consuma appena un terzo, ovvero 321 kWh.

migliori climatizzatori classi energetiche

La potenza del condizionatore in BTU

Un’altra unità di misurazione dell’efficienza e della potenza dei condizionatori d’aria in uso è la BTU (British Thermal Unit). Solitamente le BTU/h indicano la potenza di riscaldamento/ refrigerazione di un climatizzatore nel tempo.

Questa unità ci permette di dimensionare correttamente l'impianto di raffreddamento con la considerazione del carico termico e del volume da condizionare in modo da ottenere una corretta circolazione d'aria.
Un aiuto per calcolare i BTU necessari per climatizzare un ambiente è un’operazione matematica molto semplice. Basta fare: 340 BTU/h x mq
Per esempio, per una stanza di 15 mq, avrà bisogno di un climatizzatore dalla potenza di almeno 5.100 BTU/h.

Per ottenere una corretta indicazione della potenza necessaria bisogna valutare il volume e l’esposizione della stanza, oltre all’eventuale presenza di altri elettrodomestici in grado di generare calore, come i computer e le lampade.

POSIZIONAMENTO STRATEGICO DEL CONDIZIONATORE

Anche il collocamento del climatizzatore all’interno della casa risulta importante, sia per la sua efficienza che per l'impatto sui consumi e il benessere delle persone.

L'installazione corretta di un climatizzatore efficiente dipende soprattutto dalla sua tipologia: condizionatore con unità interna a parete, a pavimento, a soffitto o a controsoffitto.

Il posizionamento dello split interno deve essere scelto in modo tale da evitare che il getto d’aria colpisca direttamente le persone all’interno dell’ambiente, recando fastidio. Bensì bisogna installarlo in modo tale che il flusso d’aria vada a cadere nelle zone di transito.

Quando il climatizzatore è installato nella camera da letto, il getto d’aria deve fluire nella zona di transito ai piedi del letto.

Inoltre, è consigliabile che la parete in cui viene installato il climatizzatore, non abbia un’altra parete di fronte a una distanza inferiore ai tre metri, perché altrimenti il flusso d’aria “rimbalzerebbe”.

posizionamento corretto del climatizzatore

Fate in modo che l’unità interna del climatizzatore, sia facilmente raggiungibile, libera da ostacoli e ingombri in una posizione accessibile, per facilitare la manutenzione o la pulizia dei filtri.

Il posizionamento del condizionatore dietro tende e divani è fortemente sconsigliato, perché cosi la diffusione dell'aria fresca viene ostacolata, bensì, deve trovarsi vicina ad una parete esterna in modo da poter collegare al esterno le tubazioni per la condensa.

Quali sono i fattori che determinano i consumi del climatizzatore?

I consumi riferiti dall’etichetta energetica sono rilevati in condizioni di laboratorio a temperatura e umidità costante quindi, diciamo che in realtà i consumi possono variare.

In pratica un condizionatore, posizionato in una stanza dove batte costantemente il sole, per raffreddare, avrà consumi di elettricità superiori di quelli registrati nei laboratori e riportati sull’etichetta energetica.

Tra gli altri fattori che influenzano i consumi del condizionatore ci sono anche le oscillazioni climatiche, l’esposizione e l'isolamento termico del edificio, le nostre abitudini, che dire poi del condizionatore in cucina, che tende di raffreddare un ambiente dove sono presenti fornelli e altre fonti di calore.

COME FARE A RIDURRE I CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA DEL CONDIZIONATORE

Oltre agli elementi strutturali, ci sono dei trucchi grazie ai quali è possibile risparmiare sulle spese per la corrente elettrica. Le prassi per fare un buon uso del condizionatore sono:

  • Al momento dell’acquisto, scegliete il condizionatore più adatto alle proprie esigenze e di classe energetica non inferiore alla A. L'utilizzo dei moderni condizionatori inverter consente di ottenere un risparmio in bolletta che può arrivare a superare il 60% nel caso dei modelli di classe AAA+. Mentre l'acquisto dei dispositivi sovradimensionati rispetto all’ambiente in cui andranno utilizzati è uno dei primi fattori di spreco energetico. Per evitare errori nella scelta, fate riferimento al rapporto fra potenza in Watt e BTU/h, scegliendo il condizionatore più idoneo alle dimensioni della stanza da raffreddare.
  • Impostare sempre la temperatura ideale. Non esagerate con il freddo in casa in piena estate. Per evitare sbalzi termici e spreco di risorse, la differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno non deve superare i sei gradi.
  • Chiudere le finestre in modo da trattenere il più possibile il fresco all’interno della casa.
  • Per non disperdere l'aria fredda durante le ore più calde, ombreggiate le finestre più esposte al sole diretto con scuri, persiane o tende.
  • Evitate di accendere il condizionatore nelle stanze in cui non passate la maggior parte del vostro tempo, ma tenete tutte le porte aperte in modo che l'aria fredda circoli in tutte le stanze.
  • Non accendere e spegnere continuamente il condizionatore, ma è meglio impostare una temperatura ambiente che va mantenuta costantemente.
  • Di notte spegnilo! Non è necessario che il condizionatore funzioni tutta la notte, perche dormire nell’aria condizionata fa male e può causare tosse e bronchite. Se proprio non è possibile rinunciare all'aria condizionata è consigliabile l'utilizzo della funzione notte o l'impostazione della temperatura più alta rispetto a quella programmata per il giorno.
  • Sfrutta la funzione di “deumidificazione”. Attivandola eliminerai una parte di umidità dall’ambiente e la stanza si rinfrescherà in modo naturale, con un consumo minimo di energia.
  • Una corretta manutenzione dell'impianto e pulizia dei filtri almeno una volta l'anno. Un condizionatore con filtri puliti consumerà meno gas e corrente. Inoltre si evita l'annidamento di batteri e muffe, fonti di eventuali problemi di salute.

manutenzione regolare del condizionatore

Seguendo questi consigli è possibile acquistare il climatizzatore giusto in offerta e sfruttare appieno il comfort offerto dal condizionatore evitando i diversi disagi che possono incorrere da un’installazione non corretta.

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